📖 Il Violino Nero 📖 

✍🏻 di Maxence Fermine

📇 Bompiani

🎻🎼 Ambientato alla fine del XVII secolo, Johannes, genio musicale precoce, è costretto ad abbandonare tutto poichè chiamato in guerra. Rimane ferito nel corso della campagna napoleonica in Italia e verrà curato ed accolto dal liutaio Erasmus.

🎻🎼 Grazie a questo fortunato incontro, il giovane conoscerà la triste storia dell’uomo, legata ad un misterioso violino nero che tiene appeso alla parete della sua casa. Un mistero legato indissolubilmente ad una donna: Carla Farenzi.

🎻🎼 Questa seconda storia fa parte della Trilogia dei Colori di Maxence Fermine, (della prima – Neve – dominata dal colore Bianco, Vi ho parlato la scorsa settimana) e seppur con storia e ambientazione oltremodo dissimile, mantiene le peculiarità dello stile dell’autore.

🎻🎼 Quel suo cullare soave di parola in parola è presente, quel suo narrare poetico elegante c’è, malgrado la trama fatta di mistero e fin troppo intrigante.

Non manca la drammaticità, non mancano i sogni, non mancano i colpi di scena e gli attimi di fiato sospeso.

🎻🎼 Le descrizioni sono sublimi e la rappresentazione di Venezia è un elemento che secondo me ammalia come pochi e quel messaggio, di avere sempre la forza di seguire i propri sogni, è quel che chiudendo il libro rimane forse più di tutto, nell’animo del lettore.

🎻🎼 Un po’ poesia, un po’ fiaba, un po’ racconto. Elementi storici, guerra, dolore, amore, amicizia, coraggio.

Una miscellanea che trova armonia nella sua essenza più profonda.

🎻🎼 E poi la musica, protagonista indiscussa. Elemento di libertà, di intima espressione personale, senso vero della vita e delle emozioni. E in quella dicotomia chiaro scura, si vanno mescolandosi la nostalgia e la tristezza, alla purezza di un amore, donando emozioni inspiegabili.

🎻🎼 È una lettura breve, che emoziona e sorprende.

Regalatevi un po' di emozioni, leggetelo, ne vale la pena!