📖I Paesi della solitudine

✍Marcello A. Iori 

📇Re Artù edizioni

🚴Una bici, un quindicenne, un crimine e una promessa da mantenere.

Un viaggio con uno zainetto sulle spalle, una piantina dell’Italia e niente più.

Un cammino che attraversa l’Italia, con diverse tappe, che dalla Calabria lo porterà a Milano.

🚴Accadimenti, incontri, esperienze. Mancanze, paure, dubbi e un crimine efferato sullo sfondo. E il ricordo di un amore che non permette di pensare ad altro in un viaggio su due ruote, dentro e fuori di sè.

🚴Gebedia e la sua Vitrusi, Gebedia e la sua bluebike assemblata pezzo dopo pezzo, Gebedia e gli amici, Gebedia e la famiglia, mamma e papà, vicini ma anche molto lontani.

Gebedia e la sua terra, la sua sofferenza, che può far male,

o far bene o semplicemente far fuggire.

🚴Una storia che esula completamente dalla mia confort zone di lettura, ma che ho desiderato leggere proprio per andare oltre quei limiti che spesso ci poniamo.

La lettura scorre veloce e la trama è ben articolata.

In un alternarsi di luci e ombre, di cupezza e malinconia, in un futuro da scrivere e un passato già scritto e necessariamente da comprendere, il protagonista vive la sua evoluzione, crescendo fin troppo in fretta, in un fuggire volto a sopravvivere, in una terra spenta, che odora di amaro.

🚴C’è molta sofferenza è vero, in un narrare nostalgico e malinconico, ma ho apprezzato molto lo stile dell’autore, che con disinvoltura ha messo sul piatto la cruda verità di certe realtà italiane, con le sue ombre fitte e i suoi plumbei silenzi.

🚴✨Ringrazio Marcello per avermi permesso attraverso questa storia di varcare quella linea niente affatto sottile che spesso traccio verso alcuni generi di lettura, affidandomi una storia che ricorderò tra i raggi di sole di questa calda estate!