📖 Oscar e Io

✍🏻 Maria Parr

🎨🖌️ illustrato da Ashild Irgens

📇 Beisler Editore

🐞🐻 La quotidianità vista con gli occhi dell’infanzia, di quella semplice autenticità tipica dei bambini.

In uno scandire di stagione in stagione, di luogo in luogo, l’autrice con una delicatezza e un’incantevole dolcezza, delinea i piccoli personaggi di una famiglia semplice e per bene.

🐞🐻 Oscar un cinquenne dallo sguardo vivace e dalle idee improbabili; Ida, un’ottenne, un po’ sorella maggiore, un po’ compagna di avventure, un po’ spettatrice, ma soprattutto narratrice di questa storia.

🐞🐻 Mamma e papà, la scuola, le avventure nei boschi norvegesi, i mostri chiusi negli armadi e la vita, quella vera, quella dei grandi, che poco si riesce a comprendere davvero a quell’età. O forse no, la si capisce fin troppo bene, ma quella visione aimè è troppo ‘distante’ da quella dei grandi, perché priva di sovrastrutture e di quegli strani sillogismi tipici dell’età adulta.

🐞🐻 “Perché la gente deve morire? Chi è che l’ha deciso?”

Ed ecco che con la sua semplicità, Oscar mette in mostra non solo la sua giovane età, ma quell’umano sentire tipico di ognuno di noi.

La perdita, lo sguardo triste della mamma, il condividere momenti brutti, ma sempre uniti in un grande intreccio di braccia, quasi come stare tutti dentro ‘una casetta fatta di persone’.

🐞🐻 Ed è proprio questo linguaggio dolce e magico come lo zucchero a velo, che accompagnerà il lettore nella vita di questi bambini, nella loro crescita, attraverso le loro risate e i loro momenti di malinconia e sofferenza. Attraverso lo sguardo attento di papà e i consigli di mamma, i due piccoli muoveranno i loro passi nel mondo, provando a fare da soli, smarrendosi e ritrovandosi, tra le pareti di un angolo di cielo a misura di bambino in cui anche un grande, talvolta, può 'perdersi'.

🐞🐻💖 Ringrazio infinitamente la Beisler Editore che mi ha permesso di leggere questa storia in anteprima inviandomene copia e noi... concediamoci il lusso di vedere il mondo attraverso la semplicità degli occhi di un bambino e magari proprio attraverso questa storia!

Non può che farci bene!