📖Per tutte le volte che ti ho detto No

✍Mariangela Neri

💙Toronto. Anita e Alex.

Appassionata di scrittura e stile vintage lei, bello e fascinoso lui, con una passione mai sopita per la fotografia. Colleghi di quotidianità e di lavoro.

Si osservano, si studiano, si stuzzicano. Ma nulla di più.

Ognuno con il proprio passato conducono le loro esistenze senza mai farle inciampare, senza mai incorrere in qualcosa che potrebbe alterare la loro professione oltre che la loro vita.

Finché poi non sarà la vita stessa a farli inciampare nelle loro stesse paure.

💙Ci sarà davvero la voglia di sgretolare quel muro di quei tanti 'No' costruito fino a quel momento?

Dubbi, incomprensioni, silenzi e non detti.

Professione e vita sentimentale possono trovare un punto di unione?

💙La narrazione corre veloce, costantemente abbracciata dal ritmo di musica, aiutando così il lettore in un totale coinvolgimento attraverso le vicende, abbracciandolo con dialoghi fluidi e ambientazioni ricche di dettagli tanto da renderle quasi palpabili.

💙Ho amato la determinazione di Anita e 'il quel che non ti aspetti' di Alex.

Ho amato il coraggio e la dolcezza al tempo stesso di quel battibeccare che fino alla fine non riesci a comprendere dove vuole condurti.

Emozioni, dubbi, paure, un passato che corre veloce quasi più di un presente mancato e il sentimento che chiede di essere ascoltato, anche a costo di zittire tutto il resto.

💙Una storia che mi ha piacevolmente trasportata in quel di Toronto, in una baita dai toni eterei ed eleganti, che mi ha lasciata sognare, che mi ha accarezzato in un pomeriggio di quiete autunnale e che consiglio di leggere a chiunque abbia voglia di mollare la presa del passato e godere, con fiducia, del futuro.

💙Colgo l’occasione per ringraziare l’autrice della cura e dell’amore affidato a ogni suo gesto nei miei confronti, dalla cura del dettaglio alla fiducia riposta.

E così come auspicato nella dedica impressa, posso confermare che ho sognato grazie e attraverso la storia di Alex e Anita!

E per una come me, che vive di sogni più che di tangibilità, direi che non potevo chiedere di più!