📖 Uova

✍ Hitonari Tsuji

📇 Rizzoli

🥚Siamo a Tokyo in un izakaya, un piccolo locale di quiete e relax post lavoro, dove attorno ad un bancone a ferro di cavallo, i commensali, bene o male sempre gli stessi, siedono per bere e mangiare, per quel poco che basta, senza avere fretta.

Sarà proprio qui, che Satoji incontrerà per la prima volta Mayo, prima con suo marito e poi da sola… e solo dopo un’attesa lunga 12 anni, deciderà di approcciarsi a lei.

🥚Satoji lavora presso un centro di ricerca alimentare, con il sogno di aprire un ristorante di cucina washoku, mentre Mayo è una mamma single che si trova ad affrontare tutte le difficoltà che la monogenitorialità comporta.

🥚Ça va sans dire che l’alimento protagonista sono proprio le uova, che di ricetta in ricetta, abbracceranno la malattia e la solitudine, la vecchiaia e la solidarietà, attraverseranno il bullismo, il rancore e il vero senso di autentico perdono.

Il rapporto tra i protagonisti sarà un crescendo di emozioni e dialogo, di pensieri, di riflessioni sui trascorsi di entrambi e le uova, preparate in innumerevoli modi, di cui madre e figlia sono oltremodo golose, saranno per così dire, il collante di gran parte delle vicende.

🥚Sarà proprio la cucina di Satoji, fatta di pochi ingredienti, a tracciare le fila della narrazione e proprio le uova, ad essere cucinate ad hoc per rinsaldare un rapporto o migliorare uno stato d'animo.

🥚E in quel un connubio perfetto tra ricette, cucina e sentimenti, riusciranno le uova ad unire anche il destino e le vite dei due protagonisti? Di quelle vite in apparenza strane, ma forse desiderose solo di essere comprese e condivise?

🥚Era un po’ che desideravo leggere questo romanzo e poterne condividere le mie riflessioni in merito.

Indubbio il mio amore per la narrativa nipponica, per le quiete descrizioni e il linguaggio semplice e altamente introspettivo; per quella loro timidezza e quella ricchezza emotiva celata strenuamente e non fa certo eccezione questo romanzo di Hitonari Tsuji, che con dolcezza stilistica, accompagna il lettore attraverso una quotidianità, fatta di sguardi e di cibo. E perchè no, anche attraverso innumerevoli ricette da replicare!